LA MAGIA DELLE LUCCIOLE

Le lucciole in Italia sono sempre più rare ma esistono ancora molte zone in cui è possibile ammirarle nelle notti d’estate. Uno di questi luoghi è vicino a noi, nel Parco Naturale della Cervelletta. La visita notturna organizzata dall’Associazione è fonte di tante scoperte e sensazioni ma è anche un modo per avvicinare il pubblico ad organismi che svolgono il ruolo di indicatori ecologici, tra i quali, senza dubbio, le lucciole.
Le lucciole svolgono un ruolo ecologicamente significativo negli ecosistemi in cui vivono. Le larve di lucciole sono predatrici e si nutrono di lumache, chiocciole, anellidi e altri piccoli invertebrati. Questo aiuta a mantenere sotto controllo le suddette popolazioni di invertebrati.
Le lucciole sono dei piccoli coleotteri appartenenti alla famiglia dei Lampiridi con oltre 2000 specie nel mondo e 22 in Italia, (Luciola italica tra le specie più comuni).
Maschio e la femmina presentano grandi differenze tra loro: il maschio è dotato di ali forti e spesse ed è di colore bruno-giallastro, mentre la femmina rimane tutta la vita a uno stato larvale, con ali piccole e deboli che non le permettono di volare ed è di colore bruno-rosato.
Usano la luce per la comunicazione sessuale: il maschio vola emettendo una luce intermittente, per attirare le femmine con il loro bagliore, mentre la femmina rimane ferma tra la vegetazione e si illumina di luce fissa in attesa che il maschio la noti. Ogni specie ha un proprio codice di luminosità e intermittenza. Brillano di luce propria grazie ad una reazione chimica: in organi dell’addome una molecola chiamata luciferina in presenza di ossigeno e di un enzima detto luciferasi, si trasforma emettendo luce. Le lucciole usano la bioluminescenza pure per farsi riconoscere dai predatori quando sono ancora larve.

Preziose sentinelle della qualità dell’ambiente, ispiratrici di emozioni, malgrado la loro magia e il loro rito di accoppiamento che si dipana nel buio, le lucciole sono un mondo affascinante, ma poco conosciuto. Nel corso degli ultimi decenni, infatti, questi piccoli animali hanno sofferto l’impatto di fattori come inquinamento luminoso, agricoltura intensiva, urbanizzazione del territorio, utilizzo di insetticidi. Tanti scienziati e scrittori ne hanno lanciato l’allarme, a partire da Rachel Carson nel 1962 e da Pier Paolo Pasolini nel 1975.
Intorno al suggestivo spettacolo delle loro luci sono nate leggende, miti e usanze. Essendo un animale legato alla vita notturna, la lucciola viene ritenuta un messaggero tra il mondo reale e il mondo dei sogni. Secondo la tradizione è capace di portare in superficie le questioni celate nell’inconscio. Rappresenta l’intuizione, la creatività, la leggerezza e la sincerità.
Simbolo di luce interiore, insegna ad “illuminarsi” sintonizzandosi sull’alta frequenza del cuore, dove regna l’amore per se stessi e per gli altri.

(Fabrizio Fanti, “Guida delle lucciole d’Italia – Lampyridae” – Focus 346, agosto 2021 dedicato alle lucciole).

Condividi