L’Iris è un genere di piante della famiglia delle Iridaceae, che comprende oltre 300 specie, molte delle quali comunemente note come giaggioli. Il nome deriva dalla dea greca Iris, messaggera degli dei e simbolo dell’arcobaleno che collega il cielo e la terra, l’umanità e l’Olimpo e annuncia il ritorno del sole.
Durante le nostre visite guidate nel Parco della Cervelletta possiamo ammirare in particolare la specie Iris pseudacorus L. più comunemente nota come giaggiolo acquatico o iris gialla delle paludi. E’una pianta selvatica molto efficace per la fitodepurazione di laghetti, molto resistente al freddo, rustica e vigorosa, può raggiungere l’altezza massima fino ad un metro. E’ costituita da lunghe foglie di colore verde grigiastro che partono dalla base formando una specie di stretto ventaglio. Le foglie hanno una nervatura mediana sporgente. Le iris palustri terminano il loro ciclo vegetativo in estate, diventando più gialle, ma riprendono vigore in autunno, restando verdi per tutto l’inverno fino alla primavera. I fiori hanno un diametro di 10 cm e sono di colore giallo intenso. Dopo la fioritura si sviluppano dei frutti che in autunno si aprono lasciando cadere in acqua numerosi semi. La fioritura va da aprile-maggio fino a giugno-luglio. L’esposizione in pieno sole rende tutta la sua luminosità e bellezza. Nel linguaggio dei fiori l’iris giallo ha un significato profondo, indica amore e passione.
Richiama la bellezza nell’Opera di Mascagni “Cavalleria Rusticana”, Atto 1: ‘Fior di giaggiolo’
(Lola:”Fior di giaggiolo, gli angeli belli stanno a mille in cielo, ma bello come lui ce n’è uno solo. (entrando) Oh! Turiddu….”)
Testo a cura di Anna Maria Virgili – Fotografie di Daniela Troili